
Mentre cammini pensi, rifletti, ti perdi nei meandri della tua psiche o banalmente non pensi più a nulla perchè il tuo corpo non riesce a fare nient'altro che camminare.
E' anche una scuola di vita: come ci dicevamo io e Matteo, camminando in montagna impari a dosare gli sforzi, a capire che non puoi avere tutto subito, impari a riconoscere le sconfitte e ad apprezzare ciò che tu e solamente tu sei riuscito ad ottenere.
A parte queste riflessioni interiori, hai tantissimo anche da ciò che vedi con gli occhi, senti col tuo naso e con la tua pelle: i paesaggi delle cime, i nevai e i ghiacciai, i ruscelli, i prati, le desolate pietraie, le pareti, la pioggia che cade e la neve che ti rinfresca, il vento che sferza la tua pelle.
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