08 novembre 2006

Inverno

Ascoltando “L’inverno” di A. Vivaldi e osservando il panorama di un autunno che si avvicina velocemente all’inverno, medito sulla fortissima espressività della musica, specialmente quando si tratta di un tipo di musica come quella barocca, fremente di sensualità.

L’esecuzione che preferisco è quella di Harnoncourt che, nel 1979, fece fremere di sdegno la critica con le sue modalità filologiche che, ormai, sono divenute prassi comune. Io mi affrettai ad acquistare il bellissimo cofanetto, comprendente due vinili (Telefunken), il libretto pieno di informazioni sull'autore, la musica e gli esecutori, la stupenda copertina con il classico ritratto del Prete Rosso.


Mi chiedo se sia mai stato fatto un film con questa colonna sonora: l’unico che mi viene in mente è il bel film di Kim Ki Duk Primavera Estate Autunno Inverno ... e ancora Primavera che però esprime una sensibilità troppo lontana da quella tipicamente occidentale di Vivaldi.

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