13 marzo 2007

Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)

Da bravo neoilluminista e da estimatore del buon Odifreddi (consiglio in particolare "La repubblica dei numeri" e "Il matematico impertinente") sto apprezzando molto il libro dal cui titolo ho recuperato il nome del post che state leggendo.


Odifreddi sostiene "Il Cristianesimo in generale, e il Cattolicesimo in particolare, non sono (soltanto) fenomeni spirituali, ma interferiscono pesantemente nella vita civile di intere nazioni. L'anticlericalismo, oggi, è più una difesa della laicità dello Stato che un attacco alla religione della Chiesa." e questo, specialmente in momenti come quelli che viviamo, è un vero e proprio dogma!

Come disse Bertrand Russel "di fronte alla porta del progresso c'è un drago di guardia, e questo drago è la religione: per accedere al progresso occorre prima abbattere il drago".

Nel caso vogliate inserire notizie o commenti sul libro, mi raccomando, non fate guerre di religione!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ivo, lo sto leggendo in questi giorni! E più leggo, più mi incazzo. Soprattutto per tutti i beni che la chiesa possiede e non paga le tasse.... Ma sarebbe un discorso lunghissimo. In ogni caso lo consiglio, una lettura rivelatrice!
Ciao da Matteo (quello di customer satisfaction)

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

imparato molto